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Critica

“La pittura di Giuseppe Aldeghi prende slancio dalla tradizione del ‘tardo naturalismo lombardo’ di fine ottocento elaborando successivamente una personale tavolozza che attinge il suo acceso cromatismo dal movimento Fauves francese. L’intensità è la nota più evidente che trova opportunità di dialogo con i paesaggi dalle accentuate profondità, rese con efficacia dal susseguirsi di piani prospettici e tonali. Non di meno ‘Alpe’ si muove con la stessa qualità sul terreno ‘informale’ mostrandoci una creatività vivace ed armoniosa. Il mondo poetico che Aldeghi ci comunica parla di passione, contrapposizioni equilibrate e forza positiva”.

Massimo Bollani, pittore e fondatore della Scuola d’Arte Bollani di Merate

Da “filo diretto”, n.3 dicembre 2007

Il Pittore Giuseppe Aldeghi, in arte “ALPE”

“Cascinali, terre, paesaggi e fiori sono i suoi soggetti preferiti, che colti in una speciale dimensione cromatica, vengono rappresentati con un’impronta decisamente personale e armoniosa. L’utilizzo di spatola e pennello, insieme all’assonanza dei rapporti di luce e colori intensi, permettono a ‘Peppino’ di esaltare la sua visione e di sintonizzarla con la sua ispirazione artistica. Le sue opere ad olio sono ispirate dalla osservazione attenta di un mondo che predilige una vita tranquilla e semplice, a contatto diretto con la natura e la tensione spirituale personale. Il tratto deciso dei dipinti più recenti è frutto dell’evoluzione del suo stile che già si evidenziava da tempo nei primi lavori. Dopo l’appassionata fase di ricerca iniziale della propria identità artistica, la notevole capacità nel comporre l’opera unita alla sensibilità nel giocare con i colori, sta guidando l’artista verso la produzione di opere di grande significato e spessore artistico”.

Angelo Ripamonti, appassionato d’arte e membro del Comitato di Redazione